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Luglio 2025
giovedì 3 ARIANNA SCOMMEGNA E CORO VOCI BIANCHE CLAIRIÈRE - Le Llibre Vermell De Montserrat


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Con ARIANNA SCOMMEGNA
Coro Clairière, voci bianche del conservatorio della Svizzera italiana
direttrice Brunella Clerici
Trio Niton: Zeno Gabaglio, violoncello elettrico, Luca Xelius Martegani, sintetizzatori analogici, Enrico Mangione, oggetti amplificati
regia Andrea Chiodi
movimenti di scena Simona Gonella
Produzione LAC Lugano Arte e Cultura e Conservatorio della Svizzera Italiana

Uno dei più importanti lasciti dell'arte musicale medievale - il Llibre Vermell de Montserrat, manoscritto conservato dal XIV secolo presso il monastero di Montserrat, vicino a Barcellona - viene reinterpretato e attualizzato in uno spettacolo tra antichità e presente che restituisce l'eterna attualità del mistero spirituale.

Il Coro di voci bianche Clairière del Conservatorio della Svizzera italiana, fondato e diretto da Brunella Clerici, abbina all'impegno costante a favore dei giovani, la continua esplorazione dei repertori e un ideale artistico perseguito con dedizione e gratificato da successi e riconoscimenti internazionali. Per questo nuovo spettacolo - termine più appropriato che non quello di concerto, visto che la mise en espace di Andrea Chiodi conferirà una fondamentale valenza scenica a questa produzione originale LAC - il Coro sarà accompagnato dal trio italo-svizzero Niton, da tempo distintosi su scala internazionale per la propria caratteristica fusione di elementi acustici ed elettronici. Quest'unione di sonorità antiche e di sonorità futuristiche è pensata come affermazione dell'atemporalità di certi messaggi musicali trascendenti, in cui oggi ieri e domani si espandono in dimensioni sensoriali plurime.

sabato 5 TI HO SCRITTO UNA LETTERA - Una performance itinerante in cuffia


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a cura di Chiara Boscaro e Susanna Miotto
testi di Chiara Boscaro
voce di Susanna Miotto
suono di Marco Prestigiacomo
curatela di Stefano Beghi
con le voci e le parole delle studentesse e degli studenti del Liceo Classico E. Cairoli e gli allestimenti artistici del Liceo Artistico A. Frattini di Varese
un progetto Officina Carbonara
una coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacro Monte e Karakorum srl Impresa Sociale
con il contributo di Fondazione Cariplo - progetto Capolinea Sacro Monte

Esito di un percorso partecipativo che ha coinvolto 50 studentesse e studenti di due licei varesini, la performance in cuffia accompagna il pubblico in un percorso di riscoperta della città, fino al suo cuore pulsante.
I ragazzi e le ragazze propongono il loro sguardo sullo spazio pubblico. Le loro domande e i loro desideri tratteggiano un viaggio simbolico che a ogni replica prevede un diverso quartiere di partenza. Il viaggio si snoda tra parchi, piazze e luoghi senza nome, quei luoghi che lasciano un segno nella formazione dell'essere umano, dall'infanzia all'adolescenza, dall'adolescenza alla maturità.
In un mondo fin troppo rapido, la proposta di questi adolescenti è un viaggio lento che segue i loro percorsi abituali tra scuola, giardini, impianti sportivi, misurato sui passi del pubblico e sull'attesa di una lettera.
Sarà una lettera d'amore?

La performance è la prima tappa di "Capolinea Sacro Monte", progetto biennale che vuole trasformare il lavoro culturale che il Festival porta avanti sul borgo in un laboratorio creativo aperto al territorio e soprattutto ai pubblici più giovani.
martedì 8 NERI MARCORÈ E MASSIMO BERNARDINI - Dialoghi e canzoni su Giorgio Gaber


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Con Neri Marcorè, attore e Massimo Bernardini giornalista, conduttore televisivo, autore televisivo.
Produzione Associazione Tra Sacro e Sacromonte

Il noto giornalista Rai Massimo Bernardini, dialoga tra parole e canzoni con l'attore Neri Marcorè alla sua prima volta al Sacro Monte. Un dialogo che diventa spettacolo attraverso le canzoni del grande autore Giorgio Gaber che riteniamo sia stato capace di parlare all'uomo del suo tempo e del nostro esattamente come i grandi autori che abbiamo trattato in questi anni di festival. Un affondo nel quasi contemporaneo omaggiando quello che davvero è uno dei grandi autori del 900 italiano. "Sono uno che ci crede ancora. Non so bene in cosa, ma ci credo. E sono malato di conoscenza, di voglia di cambiare le cose. Di credere che sia possibile vivere in modo non imbecille. E non è detto che gli anni della speranza non ritornino". G.G.(1984)
giovedì 10 GALATEA RANZI -In nome della madre


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di Erri de Luca
regia Gianluca Barbadori
costumi Lia Morandini
produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo e Ponte tra Culture soc. coop.

Sarà Galatea Ranzi, grande protagonista del teatro e del cinema italiano e anche lei per la prima volta al Sacro Monte, a farci entrare nelle pagine di In nome della madre.
Erri De Luca presenta il suo libro "In nome della madre" con queste parole: "In nome del Padre si inaugura il segno della croce. In nome della Madre s'inaugura la vita. Miriàm/Maria travolge ogni costume e legge. Esaurirà il suo compito partorendo da sola in una stalla. Ha sempre taciuto; qui narra la sua gravidanza avventurosa, la fede del suo uomo, il viaggio e la perfetta schiusa del suo grembo. La storia resta misteriosa e sacra, ma con le corde vocali di una madre incudine, fabbrica di scintille". Facendo ricorso solo al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la storia di Miriàm/Maria. Il Talmud, gli storici romani ed oltre un decennio di studi biblici gli forniscono dati preziosi per ambientare la sua narrazione. Ma non è un'urgenza storiografica quella che muove De Luca, piuttosto il desiderio di raccontare qualcosa che non c'è: la versione di Miriàm/Maria, dall'Annunciazione alla nascita di suo figlio. Il testo è un inno all'amore universale e all'amore materno. Commuove e fa riflettere credenti e laici.
sabato 12 TI HO SCRITTO UNA LETTERA - Una performance itinerante in cuffia


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a cura di Chiara Boscaro e Susanna Miotto
testi di Chiara Boscaro
voce di Susanna Miotto
suono di Marco Prestigiacomo
curatela di Stefano Beghi
con le voci e le parole delle studentesse e degli studenti del Liceo Classico E. Cairoli e gli allestimenti artistici del Liceo Artistico A. Frattini di Varese
un progetto Officina Carbonara
una coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacro Monte e Karakorum srl Impresa Sociale
con il contributo di Fondazione Cariplo - progetto Capolinea Sacro Monte

Esito di un percorso partecipativo che ha coinvolto 50 studentesse e studenti di due licei varesini, la performance in cuffia accompagna il pubblico in un percorso di riscoperta della città, fino al suo cuore pulsante.
I ragazzi e le ragazze propongono il loro sguardo sullo spazio pubblico. Le loro domande e i loro desideri tratteggiano un viaggio simbolico che a ogni replica prevede un diverso quartiere di partenza. Il viaggio si snoda tra parchi, piazze e luoghi senza nome, quei luoghi che lasciano un segno nella formazione dell'essere umano, dall'infanzia all'adolescenza, dall'adolescenza alla maturità.
In un mondo fin troppo rapido, la proposta di questi adolescenti è un viaggio lento che segue i loro percorsi abituali tra scuola, giardini, impianti sportivi, misurato sui passi del pubblico e sull'attesa di una lettera.
Sarà una lettera d'amore?

La performance è la prima tappa di "Capolinea Sacro Monte", progetto biennale che vuole trasformare il lavoro culturale che il Festival porta avanti sul borgo in un laboratorio creativo aperto al territorio e soprattutto ai pubblici più giovani.

domenica 13 LA CADUTA DEI CEMENTI - Alla scoperta dei luoghi del Sacro Monte attraverso le parole di Giovanni Testori


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Una performance immersiva audioguidata di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
Con Riccardo Trovato e le voci di Emanuele Arrigazzi e Susanna Miotto
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori

Editing sonoro di Jacopo Gussoni
un progetto di Karakorum Teatro/La Confraternita del Chianti
produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
coproduzione associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
sione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.

martedì 15 GIOVANNI SCIFONI - ANDREA CHIODI - Dialoghi e parole


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Produzione: Associazione Tra Sacro e Sacromonte

Sarà una divertente e intensa chiacchierata-spettacolo quella che vedrà il ritorno al Sacro Monte di Giovanni Scifoni, reduce dai grandi successi teatrali e televisivi di quest'ultima stagione. Racconteremo di un'amicizia che lega il festival a Giovanni; riascolteremo pezzi dei suoi lavori e ricorderemo momenti importanti e aneddoti legati alla sua carriera fino ad arrivare all'ultima e straordinaria intervista a Papa Francesco.

giovedì 17 DARIO DE LUCA - Il Vangelo secondo Antonio


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scritto e diretto da Dario De Luca
con Matilde Piana, Dario De Luca, Davide Fasano
musiche originali Gianfranco De Franco
scena e disegno luci Dario De Luca
audio e luci Vincenzo Parisi, Mario Giordano
assistente alla messinscena Maria Irene Fulco
costumi e assistenza all'allestimento Rita Zangari
amministrazione Tiziana Covello
realizzazione scultura Cristo Sergio Gambino
produzione Scena Verticale

Spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2019 - VI edizione
"Primo premio per la migliore regia - 2017" al Premio per il Teatro e la Drammaturgia Tragos - alla memoria di Ernesto Calindri XIII ed.
Il testo riceve una segnalazione al Premio Fersen alla Drammaturgia 2017
Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude e un giovane e candido diacono. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia stessa.
Il racconto della malattia, condito dell'involontaria comicità che si porta dietro, è anche il pretesto per riflettere sulla fede e sul senso religioso che ognuno di noi, volente o nolente, ha dentro di sé. Uno spettacolo che ha commosso tutta l'Italia.

domenica 20 LA CADUTA DEI CEMENTI - Alla scoperta dei luoghi del Sacro Monte attraverso le parole di Giovanni Testori


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Una performance immersiva audioguidata di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
Con Riccardo Trovato e le voci di Emanuele Arrigazzi e Susanna Miotto
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori

Editing sonoro di Jacopo Gussoni
un progetto di Karakorum Teatro/La Confraternita del Chianti
produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
coproduzione associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
col patrocinio di Casa Testori

In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.

martedì 22 MARIA CHIARA ARRIGHINI - Interrogatorio a Maria


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di Giovanni Testori
progetto di e con Maria Chiara Arrighini
dramaturg Sofia Russotto
fonico di scena Akira Callea Scalise
produzione esecutiva PAV snc di Claudia di Giacomo e Roberta Scaglione
si ringraziano Antonio Latella e Franco Visioli

"Ora che lei distesa guarda/ per l'ultime volte i muri/ e oltre la finestra il mondo/ e chiedere sembra/ cosa siano i giorni/ e cosa mai lo spazio/ tanto è passato in luce / il suo materno, umile strazio-/ ti dirò di sederti a me vicino/ e non chiedere, no /non chiedere niente, cuore./ La tua pupilla lascerà che si sciolga/ dentro il suo negro ardore/ il mio smarrito, povero dolore."
(da Ragazzo di Taino, di G. Testori, 1976).

Interrogatorio, (dal latino tardo "interrogatorius"). Sostantivo maschile, in diritto: nel procedimento penale, interrogazione dell'imputato da parte dell'autorità giudiziaria. Più genericamente, serie di domande rivolte dal giudice ai testimoni, dalla polizia a persone sospette di reato, ecc. e per estens. Qualsiasi interrogazione fatta con tono inquisitorio.
[Da Vocabolario Treccani]

Maria, Vergine e Madre di Dio, Immacolata e Assunta in cielo, Madre Universale, simbolo di accettazione e sacrificio. Giovanni Testori pubblica nel 1979 Interrogatorio a Maria, in cui dipinge una Madonna che si fa corpo, convocata da un coro di voci insistenti che la vogliono interrogare, bramosi di ricevere delle risposte che permettano loro di comprendere e di accettare la loro stessa esistenza. Un corpo solo esposto nella sua fragilità si prende carico di questa discussione, spinto dal desiderio di autodeterminarsi con la parola testoriana che si fa "carne, spine e croce" attraverso il ricordo di una madre.

giovedì 24 ALESSANDRO PREZIOSI - Il Piccolo Principe: la speranza e il viaggio adattamento di Tommaso Mattei


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da Antoine de Saint-Exupéry
Adattamento di Tommaso Mattei
con Alessandro Preziosi
musiche originali eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri (chitarra)

Un recital poetico ed evocativo in cui Alessandro Preziosi dà voce al Piccolo Principe, figura eterna e fragile, in un percorso che attraversa la speranza come luce interiore e il viaggio come ricerca di senso.
L'adattamento di Tommaso Mattei restituisce la forza lirica e filosofica del testo di Saint-Exupéry, con un linguaggio essenziale e vibrante, accompagnato dalle sonorità intime e sospese della chitarra di Daniele Bonaviri, rendendola attuale e necessaria.
Attraverso una recitazione incisiva, e la potenza evocativa della musica, lo spettacolo attraversa i temi del viaggio, dell'infanzia, dell'amicizia e della perdita, restituendo al pubblico il cuore della narrazione: la possibilità di vedere con il cuore anche quando tutto sembra perduto.
Il viaggio del piccolo principe tra pianeti e personaggi diventa metafora della crescita, della perdita e della scoperta dell'altro, fino alla conquista di una speranza nuova, che nasce dall'invisibile e dall'infanzia del cuore.
Un recital che parla al presente con la forza di una fiaba vera, capace di illuminare, commuovere e far riflettere.
Un racconto intimo e universale che parla a tutte le età, capace di illuminare il buio del nostro presente con una voce che, ancora oggi, sa sussurrare: "L'essenziale è invisibile agli occhi."

sabato 26 TI HO SCRITTO UNA LETTERA - Una performance itinerante in cuffia


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a cura di Chiara Boscaro e Susanna Miotto
testi di Chiara Boscaro
voce di Susanna Miotto
suono di Marco Prestigiacomo
curatela di Stefano Beghi
con le voci e le parole delle studentesse e degli studenti del Liceo Classico E. Cairoli e gli allestimenti artistici del Liceo Artistico A. Frattini di Varese
un progetto Officina Carbonara
una coproduzione Associazione Tra Sacro e Sacro Monte e Karakorum srl Impresa Sociale
con il contributo di Fondazione Cariplo - progetto Capolinea Sacro Monte

Esito di un percorso partecipativo che ha coinvolto 50 studentesse e studenti di due licei varesini, la performance in cuffia accompagna il pubblico in un percorso di riscoperta della città, fino al suo cuore pulsante.
I ragazzi e le ragazze propongono il loro sguardo sullo spazio pubblico. Le loro domande e i loro desideri tratteggiano un viaggio simbolico che a ogni replica prevede un diverso quartiere di partenza. Il viaggio si snoda tra parchi, piazze e luoghi senza nome, quei luoghi che lasciano un segno nella formazione dell'essere umano, dall'infanzia all'adolescenza, dall'adolescenza alla maturità.
In un mondo fin troppo rapido, la proposta di questi adolescenti è un viaggio lento che segue i loro percorsi abituali tra scuola, giardini, impianti sportivi, misurato sui passi del pubblico e sull'attesa di una lettera.
Sarà una lettera d'amore?

La performance è la prima tappa di "Capolinea Sacro Monte", progetto biennale che vuole trasformare il lavoro culturale che il Festival porta avanti sul borgo in un laboratorio creativo aperto al territorio e soprattutto ai pubblici più giovani.


domenica 27 LA CADUTA DEI CEMENTI - Alla scoperta dei luoghi del Sacro Monte attraverso le parole di Giovanni Testori


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Una performance immersiva audioguidata di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
Con Riccardo Trovato e le voci di Emanuele Arrigazzi e Susanna Miotto
Con estratti delle opere poetiche di Giovanni Testori

Editing sonoro di Jacopo Gussoni
un progetto di Karakorum Teatro/La Confraternita del Chianti
produzione esecutiva Maddalena Vanolo e Stefano Beghi
coproduzione associazione Tra Sacro e Sacromonte e Karakorum Teatro
col patrocinio di Casa Testori

In occasione del centenario della nascita di Giovanni Testori, Karakorum Teatro e La Confraternita del Chianti realizzano per il festival Tra Sacro e Sacro Monte 2023 una performance audioguidata che alterna una drammaturgia originale alle parole poetiche dello scrittore di Novate. Un pellegrinaggio teatrale punteggiato dalle cappelle del Sacro Monte di Varese. Un viaggio sull'esperienza terrena e sull'eterna ricerca di senso che ogni essere umano compie e che Giovanni Testori ha con efficacia raccontato in tutta la sua opera: un viaggio sempre in bilico tra il Sacro e il Profano, tra la Carne e lo Spirito, tra la Vita e la Morte.

ASSOCIAZIONE TRA SACRO E SACROMONTE - Sede legale e operativa: Via Dandolo, 5 - 21100 Varese - C.F. 95092150127 P.IVA 03838430126 - IBAN IT52K0501810800000016827982 info@trasacroesacromonte.it