FESTIVAL TRA SACRO E SACRO MONTE 2025 | XVI EDIZIONE
Sedici anni sono una traguardo importante per un festival che è si è da subito posto come una proposta culturale complessa e fuori dagli schemi, che non ha voluto seguire i facili successi o i testi mainstream, ma affondare sempre di più le sue radici nelle grandi domande dell'uomo che da sempre sono state occasione di riflessione per i grandi autori, dai più antichi ai più contemporanei.
Una sedicesima edizione che capita in un anno importante per un luogo come il Sacro Monte: il Giubileo dedicato alla Speranza.
Giubileo, dall'ebraico "yobel": annuncio. Ecco, annuncio; è sempre stata una parola come questa il motore che ha spinto alla ricerca dei testi, degli autori, degli artisti e dei musicisti capaci di "annunciare" con il loro lavoro messaggi, riflessioni e pensieri.
In questa edizione faremo un percorso importante ed intenso, una immaginaria salita al monte, una sorta di cammino insieme attraverso storie e testi, dialoghi e riflessioni.
Partiremo con il tema del viaggio, del pellegrinaggio, attraverso la tradizione del canto popolare di 30 voci bianche e la poesia di Alda Merini detta per noi da Arianna Scommegna, per poi tenere lo sguardo fisso alla figura di Maria attraverso due autori come Erri De Luca e Giovanni Testori e due interpreti come Galatea Ranzi, grande protagonista del teatro e del cinema italiano per la prima volta al Sacro Monte con il suo In nome della Madre, e Maria Chiara Arrighini, che ha costruito il suo Interrogatorio a Maria - seguita da Antonio Latella - nella bellissima esperienza della bottega testoriana.
Affronteremo poi il tema della Speranza in alcuni dialoghi/spettacolo conversando con Neri Marcorè su Giorgio Gaber, grazie al giornalista Massimo Bernardini e con Giovanni Scifoni sul lavoro dell'attore e il suo rapporto con il Mistero e la Speranza. Sarà poi Scena Verticale a portarci nella contemporaneità e a presentarci un lavoro che ha commosso tutta Italia, diretto e scritto da Dario De Luca e a farci affrontare un tema doloroso come la storia di Don Antonio, un parroco di una piccola comunità che si ammala di Alzheimer, con il suo Il Vangelo secondo Antonio.
A chiudere questa edizione ancora il tema del viaggio, un viaggio che da sempre ha affascinato grandi e piccoli quello del Piccolo Principe dell'autore francese Antoine de Saint-Exupèry, letto per noi dall'attore Alessandro Preziosi che dopo quattordici anni torna al Sacro Monte.
Andrea Chiodi Direttore artistico Tra Sacro e Sacro Monte