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Amici di TraSacroESacroMonte
Luglio 2014, TERRAZZA DEL MOSÈ ORE 21.00
giovedì 3 GIORGIO ALBERTAZZI
CORI DA "LA ROCCA"
di T.S. Eliot
con Coro da Camera di Varese diretto da Gabriele Conti

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"Dov'è la vita che abbiamo perduto vivendo?"

Davanti alla tragica situazione sociale, all'apatia e alla noia con cui frequentemente trascorre l'esistenza, si eleva il grido di domanda universale emblematicamente affidato da Eliot a cori di lavoratori, operai e disoccupati a cui fa da contrappunto la voce della Straniera: la Chiesa. Il poema, destinato alla rappresentazione e composto negli anni Trenta per sostenere la costruzione di parrocchie nei quartieri popolari londinesi, si rivela oggi eccezionalmente attuale, ponendo a tema la desolazione, la vita senza significato ultimo e il destino della Storia e della Chiesa nel mondo.

Illustre ed eclettico performer della scena italiana, Giorgio Albertazzi incontra per noi il testo dal quale prende le mosse la quinta edizione di Tra Sacro e Sacro Monte.
martedì 8 BETTY E CHICCO COLOMBO
NUVOLABALENACOCCODRILLO

regia Paolo Colombo
coproduzione Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese e Parco Regionale Campo dei Fiori

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Cosa ci fa un coccodrillo al Sacro Monte?
E le nuvole raccontano soltanto il tempo che farà o anche quello che è stato?
E come è possibile che una balena nuoti liberamente in un minuscolo laghetto senza che nessuno la veda?
Può esistere qualcosa senza che lo si possa vedere?
E come è possibile invece riuscire a vedere una cosa anche se non esiste?

Arteatro amplia lo sguardo dal Sacro Monte all'intero Parco del Campo dei Fiori, alle leggende legate ai luoghi disseminati attorno e sopra e sotto la montagna: vi si agita qualcosa di misterioso. Lo spettacolo narra l'inseguimento di questo "inafferrabile" in modo leggero e serio al tempo stesso, raccontando il Sacro e il primo incontro con l'Altrove, con ciò che non si può vedere, che abita il confine tra l'alto e il basso, sulla cima di un monte, in fondo alle acque.
giovedì 10 CATERINA CARPIO, TINDARO GRANATA, MARIANGELA GRANELLI, EMILIANO MASALA, FRANCESCA PORRINI
IL SUGO DELLA STORIA

da I Promessi sposi di Alessandro Manzoni
musiche di Daniele D'Angelo, banda diretta da Stefano Zanrosso

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Il capolavoro immortale della letteratura dell'Ottocento è il testo perfetto per indagare su come il Mistero entra nelle vicende dell'uomo. Un racconto che si è pensato di affidare a un gruppo di straordinari giovani attori della compagnia Proxima Res di Milano, coi quali ripercorriamo le pagine più significative del romanzo di Alessandro Manzoni. Ci appaiono così i diversi tipi e caratteri di Don Abbondio, Don Rodrigo, l'Innominato, Fra Cristoforo, Renzo e Lucia mentre sullo sfondo si stagliano passaggi di storia del nostro territorio e avvenimenti capaci di far riflettere a proposito di fede, amore, giustizia e redenzione.

Tra tutto emerge la Fiducia in Dio e il disegno buono della Provvidenza.
martedì 15 CARLO PASTORI
A.U.F. UNO SPETTACOLO DUOMO

testi di Paolo Covassi, Luca Doninelli e Carlo Pastori
adattamento teatrale e regia Marta Martinelli

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"Chiunque porta nel cuore una cattedrale da costruire, è già vincitore."

Prende spunto da Saint-Exupéry il monologo tramite il quale Carlo Pastori, attore e musicista milanese nei panni del sacrestano Agostino, trascina il pubblico all'interno del Duomo di Milano. Non solo come turista ma soprattutto come testimone di vicende di generosità vissute durante la costruzione della cattedrale.
Le storie evocate sono semplici: come quella di Marco, il ricco fattosi povero per aver offerto tutti i suoi beni alla Fabbrica del Duomo, come quella della povera vecchietta che dona la propria logora pelliccia, o quella della prostituta redenta che presenta ogni mattina le proprie offerte.

Uomini e donne di città con un sogno, disposti a dare tutto, con il desiderio di costruire qualcosa di bello.
giovedì 17 LUCILLA MORLACCHI
IL GRANDE INQUISITORE

da I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij
elaborazioni musicali Ferdinando Baroffio

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L'impeccabile Lucilla Morlacchi torna sul palcoscenico del Sacro Monte per calarsi stavolta nei panni della straordinaria figura del Grande Inquisitore, il sacerdote che domanda al Messia di mettersi da parte e non turbare la modernità.
Perché Cristo è tornato una seconda volta tra gli uomini, dopo averli lasciati per secoli in balia della libertà della fede? Il dono è stato tanto sublime quanto tremendo e gli uomini, deboli, non possono accoglierlo. Ora essi hanno accettato una nuova religione, indulgente, e l'incontro rischia di minare le ritovate felicità, illusorie. Il mondo non ha bisogno di Lui, non lo desidera più perché non lo può capire.

Ma davvero la possibilità della fede autentica può essere eliminata? Questo il tema del celebre poemetto tratto da I fratelli Karamazov, opera ultima di Dostoevskij.
giovedì 24 MADDALENA CRIPPA, FEDERICA FRACASSI, LAURA MARINONI
DEVE TRATTARSI DI AUTENTICO AMORE PER LA VITA

a cura di Massimo Luconi
musica originale per arpa e armonica Gian Mario Conti
drammaturgia Giulia Calligaro

Nell'anniversario dei cento anni dalla nascita di Etty Hillesum

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Mentre l'Europa sprofonda in una stagione nera e il nazismo sfonda gli argini della disumanità, in Olanda una giovane studiosa ebrea vive il percorso inverso: scala le tappe dell'illuminazione. Più si fa scuro intorno, più Etty Hillesum trova dentro di sé luce, Dio, amore, senso e accoglienza della vita che la portano a consegnarsi completamente a ogni opportunità per evolvere, anche dolorosa, fino a condividere spontaneamente il destino del suo popolo dentro il campo di lavoro di Westerbork.
I preziosi Diari, compilati giorno per giorno tra il 1941 e il 1943, ci accompagnano nel suo percorso di crescita fino alla morte avvenuta ad Auschwitz.

A dare voce al cammino spirituale un trio eccezionale di artiste che, tutte, hanno trovato sulla propria strada Etty: Maddalena Crippa e Federica Fracassi tornano sulla Terrazza del Mosè assieme a Laura Marinoni. Le tre attrici milanesi, già insignite di massimi riconoscimenti nazionali, mai si erano incontrate prima sul palcoscenico.
martedì 29 REPLICA BETTY E CHICCO COLOMBO
NUVOLABALENACOCCODRILLO

regia Paolo Colombo
coproduzione Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese e Parco Regionale Campo dei Fiori

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Cosa ci fa un coccodrillo al Sacro Monte?
E le nuvole raccontano soltanto il tempo che farà o anche quello che è stato?
E come è possibile che una balena nuoti liberamente in un minuscolo laghetto senza che nessuno la veda?
Può esistere qualcosa senza che lo si possa vedere?
E come è possibile invece riuscire a vedere una cosa anche se non esiste?

Arteatro amplia lo sguardo dal Sacro Monte all'intero Parco del Campo dei Fiori, alle leggende legate ai luoghi disseminati attorno e sopra e sotto la montagna: vi si agita qualcosa di misterioso. Lo spettacolo narra l'inseguimento di questo "inafferrabile" in modo leggero e serio al tempo stesso, raccontando il Sacro e il primo incontro con l'Altrove, con ciò che non si può vedere, che abita il confine tra l'alto e il basso, sulla cima di un monte, in fondo alle acque.
giovedì 31 Lezione aperta ATTRAVERSO L'IMPREVISTO
esito del seminario per attori a cura di Carmelo Rifici, Angela Dematté e Marta Ciàppina

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L'imprevisto entra nella realtà.

Angela Dematté, al lavoro come dramaturg a fianco di Carmelo Rifici, intercetta testi che svelano una novità - per qualcuno illuminazione, per altri Verbo, per altri incontro - che entra nella vita dell'uomo e a cui egli risponde.
Gli attori, attraversati nel laboratorio testi di vario genere e linguaggio, condividono con il pubblico il percorso di esplorazione di accadimenti differenti: dalla scoperta dell'innamoramento alla rivelazione dei limiti dell'essere umano, dalla salvezza dal suicidio fino al miracolo.
Oltre a essere importante, oggi, parlare del "fuori di sé" come possibilità di scoperta, è interessante per i giovani attori passarci attraverso.
Un esercizio fecondo su testi che si distinguono dalla prassi della scrittura contemporanea, spesso incentrata su aridità e impossibilità di cambiamento. Tra gli autori trattati: T. Wilder, P. Claudel, W. Shakespeare, A. Čechov, C. McCarthy.
Indagando stati performativi caratterizzati da intensità sia fisica che emotiva, la danzatrice Marta Ciàppina traghetta infine gli attori verso l'elaborazione consapevole di un'espressività personale, spogliata da sovrastrutture formali e connotata da una propria identità, in un connubio forte tra danza e drammaturgia.
Settembre 2014, BASILICA DI SAN VITTORE, VARESE, ORE 21
venerdì 12 GIANCARLO RATTI
UN AMORE ALL'UOMO

esecuzione del Requiem di W.A. Mozart, riscrittura per pianoforte a quattro mani di C. Czerny con Chiara Nicora e Angela Lazzaroni

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Aspettando la beatificazione di Paolo VI prevista per il 19 ottobre 2014

"...Ma lo amo come membro della grande famiglia umana, come amico di studi, e a titolo del tutto particolare come fratello di fede e come figlio della Chiesa di Cristo. Ed è in questo nome supremo di Cristo, che io mi rivolgo a voi, che certamente non lo ignorate, a voi, ignoti e implacabili avversari di questo uomo degno e innocente; e vi prego in ginoccio, liberate l'onorevole Aldo Moro, semplicemente, senza condizioni, non tanto per motivo della mia umile e affettuosa intercessione, ma in virtù della sua dignità di comune fratello in umanità..."

L'attore Giancarlo Ratti ripercorre alcuni dei più importanti scritti di papa Montini: dalle straordinarie parole rivolte ai rapitori nei tragici giorni del sequestro Moro alla affettuosa lettera indirizzata agli artisti nel 1965.
 
 
 
 
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